mercoledì 11 giugno 2008

Miss, mia cara Miss...

Raramente da quando Nannarelle è attivo ho mischiato la quotidianità della mia attività professionale a quella del Blog, ma il fatto che mi è successo ieri mi ha lasciato alquanto perplessa. Come ogni estate il giornale per il quale scrivo segue le selezioni regionali un importantissimo concorso di bellezza.
Ho conosciuto così un'aspirante Miss che alla primissima selezione della stagione si è piazzata sul podio: altissima, occhi da cerbiatta, labbra carnose ed un seno che dire prosperoso è poco. In una parola: bellissima. Dopo aver tirato mentalmente due “bonarie” maledizioni (del tipo “speriamo caschi in una cisterna di lardo di maiale”) a cotanta bellezza iniziamo a chiacchierare. Comincia a raccontarmi qualche cosa della sua vita da studentessa e di come si sia avvicinata timidamente al concorso, quando di punto in bianco spara nell'indifferenza una frase che mi fa sobbalzare sulla sedia: “Al momento della sfilata mi vergognavo un po' perchè le ragazze erano tutte magrissime, mentre io ero la più in carne, vedi questa ciccetta” e mentre parla mostra due millimetri di adipe che secondo lei trasborderebbero dal fianco. “Ciccetta!!!!” esclamo io non nascondendo (forse poco professionalmente) il mio stupore e soppesando sommariamente la fanciulla che ad occhio e croce non raggiungerà i 55 chili. La mia faccia interrogativa la esorta a raccontarmi qualche particolare in più sulla sua prima esperienza nel concorso di bellezza e lei con un pizzico di santissima e ormai sempre più rara (soprattutto nei giovanissimi) ingenuità e pudore prosegue: “Eh tutte le altre partecipanti erano magrissime e mi hanno detto di essersi preparate con mesi e mesi di palestra mentre io sono capitata quasi per caso. Pensa che alcune addirittura mi hanno consigliato di farmi la liposuzione, come ultima spiaggia.” Liposuzione!!! Alla seconda mia esclamazione la ragazza (che devo dire, accidenti a lei, si è anche dimostrata simpatica e divertente) deve aver pensato di stare di fronte ad una pazza. Vengo anche a scoprire altre chicche sul mondo dei concorsi di bellezza come lettere anonime che le varie partecipanti scrivono all'organizzazione per screditare questa o quell'altra Miss (non oso immaginare con quale minaccia). Non credo che ci sia bisogno di dire che sono brasata dallo spiraglio apertomi sul mondo delle selezioni più locali che locali non si può (al di sotto credo ci sia solo l'elezione di Miss Condominio stella marina) fatto di giovanissime che sgambettando sul podio pensando ad interventi chirurgici su corpi magrissimi mentre tra un giro di anca e un battito di ciglia studiano il testo di una lettera anonima per togliersi dai piedi una concorrente.
Mai pensato che il mondo delle reginette fosse una schiera di educande ed ovviamente è sbagliato generalizzare ma non posso negare dopo questa intervista di aver provato un brivido di paura...E pensare che questa era solo la prima selezione....

3 commenti:

Silvia ha detto...

Mi associo al tuo brivido di paura... Devo dire che i concorsi di bellezza sono realmente dei luoghi in cui la competizione viene portata alle estreme conseguenze, ci si gioca molto (o almeno chi vi partecipa lo crede) e per avere la propria opportunità di visibilità si farebbe qualunque cosa... anche uccidere (sto scherzando... ma non troppo, a quanto leggo!!!). Mah! Non so che dire! Credo che la formula del concorso di bellezza sia obsoleta, forse andrebbe riveduta... se non cambiata radicalmente. Tu che ne pensi??

PS: mi auguro che la ragazza che hai incontrato non se la faccia davvero la liposuzione... ;-)

Sarina ha detto...

Non so veramente cosa dire a me ha stupito la competitività così radicata in ragazze così giovani e soprattutto a dei livelli così bassi come la selezione più bassa delle prime delle prime delle prime selezioni regionali...e poi mi fa ridere che hanno il coraggio di dire che partecipano per gioco..va bene essere determinate ma così si sfiora il ridicolo.
Ps.Oddio spero di no!!! mi sembrava tra il divertito e lo sconvolto all'idea della liposuzione...

Silvia ha detto...

Sai, non riesco a comprendere se la competitività di cui parli sia naturalmente radicata in queste ragazze per loro natura (riflettendo che, per quanto possa essere percepita come "gioco" la partecipazione, viene da sè che partecipandovi si hanno delle aspettative ben definite...) o se sia, piuttosto, il "clima", l'ambiente, la circostanza a tirare fuori questi caratteri nelle concorrenti... non so capirlo! Ad ogni modo, per essere così agguerrite anche (soprattutto?!) ai livelli inferiori... non è affatto vero che viene percepito come un gioco... ma forse come unico modo di avere visibilità e chances... e questa idea, questa percezione mi pare negativa, se non addirittura dannosa!