giovedì 15 maggio 2008

La barbiera, un mestiere "rubato" alla tradizione maschile

Forbici e rasoi provenienti dai saloni degli anni trenta e quaranta, poltrone che riportano alla memoria i vecchi film in bianco e nero, separè e lampade di stoffa e ferro. Entrare nell’antica Barberia di Maria in via capitan Pesante a Sanremo, è come fare un salto nel passato. Ed è proprio il ritorno alla cura e all’attenzione per il cliente, la frase che più spesso ripete la titolare Maria Oriti che 10 anni fa ha deciso di aprire il suo salone per uomo diventando, come ci tiene a precisare l’ultima barbiera.
Ma come è nata questa scelta così particolare di dedicarsi alla cura della barba, professione che negli anni è sempre stata rigorosamente maschile?
“Ho sempre lavorato come parrucchiera, sia per signori che per donne: alle spalle ho 25 anni di esperienza in un salone che si occupava di entrambi. Devo dire, però, che ho sempre preferito dedicarmi agli uomini: curare i capelli e le loro barbe mi ha sempre dato molta soddisfazione. Per questo, quando nove anni mi si è presentata l’occasione di avere un negozio mio, non ho esitato: avrei creato un salone esclusivamente per signori. Ed eccomi qua e non potrei dirmi più felice della scelta”. Così è nata la bottega di Maria, non un normale negozio di parrucchiere, ma una barberia: “Sulla la mia licenza c’è scritto proprio barbiera e credo anche che la mia sia stata l’ultima: dopo qualche tempo che ho aperto la Regione Liguria, ad esempio, ha cambiato la legge in materia” . Tantissimi uomini, soprattutto tra i più giovani, si rivolgono a lei per curare e tagliare la barba, caratteristica maschile che per un periodo era caduta nel dimenticatoio, ma che negli ultimi tempi è ritornata in auge. Dietro un taglio c’è un vero e proprio rito: “Io lavoro solo su appuntamento, in modo da potermi dedicare al cliente. Fare una barba non è solo insaponare e tagliare, come molti pensano: è un lavoro lungo ed accurato che dura circa mezz’ora. Sia io che le mie collaboratrici curiamo il pelo e la pelle del viso a cui dedichiamo impacchi personalizzati e massaggi. Molta attenzione viene riservata alle basette, importantissime per gli uomini, e su cui ci siamo specializzate, tanto che sto pensando di creare un book per i clienti con tutti i lavori particolari che abbiamo realizzato. Voglio, insomma, che per i signori il mio salone sia un’oasi dove rilassarsi e dedicarsi a loro stessi, come credo non possa succedere in un negozio unisex. In molti, infatti, s’imbarazzerebbero per la presenza di clienti donne”. Cosa che, curiosamente, non succede, aggiunge Maria, quando ad effettuare questi trattamenti è una donna (oltre lei anche il resto del personale è appartenente al gentil sesso) poiché si instaura un rapporto di fiducia. E negli anni Maria è stata testimone di come anche l’uomo sempre più spesso abbia voglia di curarsi e valorizzare la sua immagine, abbattendo il clichè che bellezza e creme siano ad appannaggio delle signore: “Soprattutto i ragazzi giovani, che rappresentano la maggior parte della mia clientela, stanno scoprendo il piacere di pensare al proprio aspetto fisico. Noi, infatti, non ci occupiamo solo di barba e capelli, ma abbiamo anche adibito uno spazio per la manicure e pedicure. Offriamo una scelta vastissima di trattamenti di bellezza”. Su una cosa, però, Maria non transige: la privacy ed il relax dei suoi clienti sono sacri: “Non si parla di politica. Il mio salone è frequentato da molti amministratori e alcuni clienti a volte avrebbero voglia di intavolare il discorso. Ma io sono inflessibile: niente politica, qui ci si dedica a se stessi”.

4 commenti:

Wonderland ha detto...

Grazie del commento:)
Posso chiederti da cosa deriva la tua passione per la Magnani?

Sarina ha detto...

Non sai quanto ti ringrazio per questa domanda...
La amo per il suo essere diversa dalle altre dive, per aver sfidato i clichè che volevano che l'attrice come bambola da guardare, la amo perchè è ha reagito con forza (e anche con qualche vendetta) agli abbandoni degli uomini e ha cresciuto un figlio da sola quand'era impensabile, ma soprattutto adoro il suo talento e la capacità di rendere vivi i suoi personaggi.
Mi dispiace per il pessimo trattamento che il cinema italiano le ha riservato in vita e dopo..ma la vita è cosi..
ps. se ti interessa di più puoi leggere il post del 7 marzo su di lei

Sarina ha detto...

e per questo abbiamo deciso di intitolare e dedicare questo blog a tutte le donne forti, fragili ed imperfette come lei..

Anonimo ha detto...

CIAO A TUTTI MI DITE UNA COSA VOGLIO APRIRE UN NEGOZIO DI PARRUCCHIERA MI DITE COSA OCCO9RE COME INCARTAMENTI GRAZIE