mercoledì 5 marzo 2008

Addio Tina, avvocato delle donne..

Da oggi tutte noi saremo un po' più sole. Con lei se ne è andata una delle poche persone che per oltre cinquant'anni ha lottato per le pari opportunità ed i diritti delle donne. E' morta a 82 anni a seguito di un male incurabile, l'avvocato Tina Lagostena Bassi, una dei più grandi avvocati della storia moderna italiana e la prima persona a pronunciare in un aula di tribunale la parola stupro, sfidando i tabù dell'epoca e i perbenismi di una società benpensante e bigotta che dietro le violenze sessuali vedeva solo la colpa della donna nata per essere un oggetto in mano dell'uomo e condannata a non comandare il proprio corpo e bisogni. Doveroso elencare almeno in parte i successi che la Lagostena Bassi ha raggiunto ed i passi avanti che è riuscita a compiere e per i quali tutti noi dobbiamo esserne grati: fondatrice del Telefono Rosa, si è battuta per tutta la sua vita affinchè la violenza sulle donne venisse riconosciuta come un reato aberrante e dilaniante “secondo solo all'omicidio” come ripeteva sempre con forza. Sua l'arringa per il processo contro i mostri del Circeo che violentarono e torturavano due ragazze giovanissime di Roma ree solo di essere di classe sociale inferiore a loro. In un Italia dove si aveva paura anche solo a pronunciare la parola sesso, con fredda lucidità descrisse le angherie che le vittime subirono. Grazie a lei e al suo lavoro nella commissione per le pari opportunità, il parlamento cambiò la legge sulla violenza sessuale riconoscendola come reato contro la persona e non contro la morale. Difficile con le parole descrivere e dare il giusto peso ad una donna che è stata così importante per la nazione e per tutte le altre donne. Non resta che dire grazie, grazie per aver insegnato a tutte noi cosa vuol dire essere una donna.
Ciao Tina.


“Se la donna viene trasformata in un’imputata, si ottiene che non si facciano denunce per violenza carnale. Secondo me è umiliare una donna venire qui a dire non è una puttana… una donna ha diritto di essere quello che vuole, senza bisogno di difensore"
Tina Lagostena Bassi durante un processo per stupro

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